Beni culturali
Banca Generali con Assorestauro accende i riflettori sulle PMI della filiera culturale
All’evento “Finanza sostenibile al servizio della cultura e del restauro”, che si è svolto oggi a Milano, organizzato da Assorestauro in collaborazione con Banca Generali, il messaggio è stato sottolineato più volte: finanza sostenibile può giocare un ruolo da protagonista nell’aiutare le PMI della filiera della cultura e del restauro a rispondere alle sfide dello scenario attuale, garantendo sviluppo economico e sostegno ai processi di valorizzazione del patrimonio.
La privata bank del Leone ha voluto così contribuire ad accendere i riflettori su un settore d’eccellenza della piccola e media impresa lombarda, di fronte alle grandi sfide e opportunità dello scenario odierno, sviluppando le evidenze emerse dall’esperienza quotidiana di Banca Generali e dei suoi professionisti a fianco dell’ecosistema delle PMI, un osservatorio privilegiato al fianco di 24mila imprese del territorio. Una discussione a 360 gradi che ha posto il restauro al centro di un dialogo più ampio sulla sostenibilità economica e sulla costruzione di nuovi modelli di investimento capaci di valorizzare cultura e impresa in chiave sinergica.
“In un contesto complesso per le imprese italiane ma costellato anche da opportunità, le Pmi, come quelle attive nella filiera del restauro, sono chiamate a rispondere alle sfide legate alla continuità generazionale, rafforzando gli assetti di governance e definendo un solido posizionamento sulla sostenibilità. In questo contesto, i processi di digitalizzazione e l’adozione dell’AI rappresentano elementi in grado di supportare lo sviluppo delle aziende. Banca Generali si pone come partner a fianco degli imprenditori, accompagnandoli nei percorsi di crescita e innovazione per valorizzare il potenziale del tessuto imprenditoriale nazionale”, ha spiegato Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali.
L’evento ha visto la presentazione della Filiera Lombarda del Restauro, promossa con il sostegno di Regione Lombardia, per accompagnare le imprese verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile, dove la valorizzazione del patrimonio culturale incontra l’innovazione tecnologica e la finanza responsabile. Un vero e proprio ecosistema di competenze e opportunità, capace di mettere in rete imprese, università, istituzioni culturali e amministrazioni pubbliche per trasformare il restauro in un motore di crescita economica, coesione sociale e investimento sul futuro.
Il progetto riunisce un ampio partenariato composto da imprese, enti di ricerca e istituzioni culturali. Ne fanno parte realtà di eccellenza come il Politecnico di Milano – Polo di Mantova, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, Valore Italia – Scuola di Botticino, ANCI Lab, insieme a imprese leader del settore come Mapei, Daikin, Riva Restauri, Magistri, e numerose PMI specializzate.
“Con la Filiera Lombarda del Restauro vogliamo dare forza a un modello che unisce cultura, impresa e sostenibilità. È uno strumento concreto per valorizzare il patrimonio, innovare il settore e creare nuove opportunità sul territorio. Allo stesso tempo, la Filiera intende rendere il restauro un ambito sempre più aperto e accessibile, promuovendo la conoscenza e la consapevolezza del valore del patrimonio culturale presso la cittadinanza e le comunità locali” ha dichiarato Andrea Grilletto, Direttore di Assorestauro.
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