Contagi durante il lockdown: il 44,1% in Rsa e il 24,7% in famiglia

24 Aprile 2020

Secondo uno studio preliminare condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, su circa 4500 casi notificati, tra l’1 e il 23 aprile, il 44,1% delle infezioni da Covid_19 si è verificato in una Rsa, il 24,7% in ambito familiare, il 10,8% in ospedale o in ambulatorio e il 4,2% sul luogo di lavoro.

«La gran parte delle infezioni si verificano fondamentalmente dove si concentrano sostanzialmente le persone anziane e i disabili, poi c’è il livello familiare, quindi le strutture sanitarie e il livello lavorativo», ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), proprio durante la conferenza stampa all’Iss su “Covid-19, analisi dell’andamento epidemiologico e aggiornamento tecnico-scientifico”.

Inoltre, si è scoperto che ad aprile è aumentato il numero delle donne contagiate. Quanto ai decessi, ha spiegato Brusaferro,  «l’età media delle donne è più elevata, e si conferma il fatto che le donne muoiono meno rispetto ai maschi nel nostro Paese».

La fese 2 si avvicina ma «quando parliamo di allentare alcune misure – ha aggiunto il presidente dell’Iss – si esprime sempre la cautela e la necessità di muoversi passo passo, perché la situazione epidemiologica è nettamente migliorata ma non possiamo ignorare che il virus continua a circolare. Dobbiamo muoverci in maniera cauta, con misure progressive e con un continuo monitoraggio nel momento della riapertura perché la situazione è differenziata nel paese».

L’Istituto Superiore di Sanità ha anche presentato una guida pratica dedicata a chi si prende cura degli anziani, realizzata dal dipartimento di Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Iss e disponibile sul sito dell’Istituto.

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TAG: coronavirus, Covid_19, epidemia, iss, Istituto superiore di Sanità, italia
CAT: salute e benessere

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